"Asia", un'esposizione fotografica di Massimo Saretta e un contenitore di eventi culturali sul continente asiatico

"Asia" è il titolo dell'esposizione fotografica di Massimo Saretta, che apre al pubblico sabato 11 novembre 2023 presso la prestigiosa sede espositiva della Galleria d'Arte Contemporanea Cavour a Padova.

Padova, prima tappa del tour fotografico che coinvolgerà altre dieci città capoluogo di provincia italiane fino a dicembre 2025, vedrà l'esposizione di circa 120 immagini fotografiche, tratte dal volume fotografico "Asia", edito da Grafiche Antiga. "Asia" presenta coinvolgenti opere fotografiche nelle quali l'artista propone la propria visione di sette nazioni dell'Asia maturata in numerosi viaggi effettuati negli ultimi vent'anni. Un viaggio nel continente asiatico, nel quale le immagini evidenziano, oltre alle bellezze del territorio, il talento dell'autore e la capacità di cogliere gli aspetti storici, culturali e turistici attraverso l'obiettivo della sua macchina fotografica.

Con "Asia" Massimo Saretta, fotografo certificato Leica, intende condividere con il pubblico parte di un lavoro realizzato in più di vent'anni immortalando luoghi, persone, momenti di vita, usi, costumi e spiritualità nei suoi numerosi viaggi in India, Cambogia, Cina, Vietnam, Bangladesh, Nepal, Giappone e Thailandia, e cercando di catturare immagini in luoghi spesso tralasciati dai circuiti turistici.

"Asia" non intende essere solo un'esposizione fotografica, bensì un vero e proprio contenitore di eventi collaterali realizzati durante il perdurare delle esposizioni. Sono previste conferenze a tema, performance di danza e concerti. In collaborazione con l'Istituto Confucio all'Università di Padova, "Asia" propone due occasioni di incontro e approfondimento:

martedì 14 novembre alle 18.00, "E' cambiata la Cina?", conferenza del giornalista e sinologo Adriano Màdaro.

Cinquant'anni di viaggi e di rapporti culturali con il Paese che l'Ovest del mondo non riesce a "capire" e che considera ancora un "Impero Proibito". La Cina: lo scorso secolo il potenziale nemico, nell'ultimo ventennio il grande avversario al primato planetario. Da sempre un enigma - una Civiltà altra - che ha intrigato e diviso l'Occidente e che Adriano Màdaro, grazie all'esperienza di 216 viaggi, racconta in veste di testimone privilegiato. Da Marco Polo al Socialismo alla cinese, dalle questioni territoriali ed etniche alla pericolosa gara con gli Stati Uniti per la supremazia mondiale, la  Cina è tornata al suo posto centrale nel mondo, confermando il suo nome bimillenario che nessuna dinastia o regime ha mai cambiato: Zhong Guo, Impero di Mezzo.

Adriano Màdaro, giornalista e sinologo di lunga carriera, ha dedicato alla conoscenza della Cina più di mezzo secolo di studi, di ricerche, di viaggi, di incontri, di interviste. Terminati gli studi universitari con una tesi sulla Rivoluzione Cinese, è stato accolto quale membro nel Consiglio direttivo permanente dell'Accademia Cinese di Cultura Internazionale, con sede a Pechino. Già membro del Ce.Ve.Sco (Centro Veneto di Studi sulle Civiltà Orientali dell'Università di Venezia) è visiting professor dell'Università di Giornalismo di Pechino. Curatore di grandi mostre d'arte e archeologia su Cina e Oriente, è autore di oltre trenta libri, tra i quali "Capire la Cina" e "Pechino Imperiale" pubblicati recentemente da Giunti, oltre a opere tradotte da China Foreign Language Press, tra le quali "La Rivolta dei Boxer", "Un giornalista testimone a Pechino"," Viaggi attraverso la Cina".

 

giovedì 16 novembre alle 18.00, "Il dolce suone della Cina", concerto di guzheng, musicista Fu Wanying 付婉莹

 

La mostra, curata da Gastone Scarabello e coordinata dalla società Sichel Consulting, è promossa e patrocinata dal Ministero della Cultura del Governo Italiano e dal Comune di Padova. Si potrà visitare gratuitamente fino al 7 gennaio 2024, dal martedì alla domenica, dalle 10.00 alle 13.00 e dalle 15.00 alle 19.00.

Evento organizzato in collaborazione con l'Ambasciata della Repubblica Popolare Cinese, con l'Ambasciata del Giappone, con il Consolato Generale del Vietnam, con la Royal Thai Embassy, con il Consolato Generale dell'India in Italia e con il Consolato del Nepal in Italia.

 

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