Padova festegglia l'Anno del Maiale
PADOVA FESTEGGIA L'ANNO DEL MAIALE
Capodanno Cinese 2019
Anche quest’anno torna l’appuntamento tradizionale proposto ormai da diversi anni dall’Istituto Confucio all’Università di Padova per festeggiare il Capodanno Cinese nella nostra città. Reduci dal grande successo di pubblico (l’anno scorso più di 3.000 cittadini hanno partecipato ai festeggiamenti del Capodanno) l’Istituto Confucio all’Università di Padova, con i suoi direttori Prof. Giorgio Picci e Prof. Michael Yang, rinnova l’incontro all’insegna dell’approfondimento e della divulgazione della cultura tradizionale cinese. Il Capodanno lunare detto anche Festa di Primavera, in occidente noto al pubblico come Capodanno Cinese, quest’anno cade il 5 febbraio ed è una delle più importanti festività tradizionali cinesi.
La festa, che celebra l'inizio del nuovo anno secondo il calendario lunare, è celebrata in moltissimi Paesi dell'Estremo Oriente ed è un momento di grande festa molto atteso dalle innumerevoli comunità cinesi sparse in tutto il mondo. In Cina si è soliti festeggiare l'anno nuovo con canti, strepitii e l'uso massiccio del colore rosso. Basata su un’antica leggenda, è rimasta nel rituale della celebrazione la famosa Danza del Drago e dei Leoni, una parata a ritmo battente di tamburi e cimbali, che sfila per le strade per spaventare il mostro Nian e invocare i benigni draghi cinesi, capaci di assicurare l'arrivo della fortuna.
In ossequio ai dettami dell'astrologia cinese, ogni anno viene contrassegnato da un segno animale tra i dodici prescelti dal Buddha secondo un'antica leggenda e da un elemento guida (acqua, fuoco, aria, terra, metallo). Ogni anno è correlato ad un singolo animale che ritorna seguendo cicli di 12 anni. I dodici animali dello Zodiaco sono nell’ ordine: Topo, Bue, Tigre, Coniglio, Dragone, Serpente, Cavallo, Capra, Scimmia, Gallo, Cane e Maiale. Il Maiale, animale simbolo del Capodanno Cinese di quest’anno 2019, è il dodicesimo animale dello Zodiaco ed è simbolo di grande prosperità, generosità e determinazione.
Anche quest’anno ci sarà la presenza a Padova del dott. Adriano Màdaro, sinologo di fama internazionale, in un incontro aperto al pubblico con ingresso gratuito fino ad esaurimento posti. Il dott. Màdaro terrà una conferenza su un tema molto attuale dal titolo: “Segreti da svelare dell’archeologia cinese” in Sala Paladin a Palazzo Moroni il giorno 8 febbraio con inizio alle ore 17.30.
In anni recenti, soprattutto dopo la clamorosa scoperta dell'esercito di terracotta di Xian, in Cina c’è stato un rifiorire di interesse per l'archeologia che si è arricchita di una quantità infinita di reperti provenienti anche da scoperte occasionali legate allo sviluppo delle città e delle infrastrutture.
Nel corso della conferenza Màdaro racconterà i momenti salienti delle maggiori scoperte archeologiche avvenute in Cina negli ultimi decenni e illustrerà in anteprima i rinvenimenti tuttora in corso con una serie di aneddoti e informazioni di grande interesse storico e artistico. Tra questi, i siti misteriosi delle mummie del Xinjiang conservate intatte, con le loro suppellettili, per 4.000 anni.
Oltre all’evento culturale del giorno 8, non poteva mancare la tradizionale danza del Drago lungo le strade del centro storico. L’appuntamento è per sabato 9 febbraio alle 15.00 davanti a Palazzo Moroni per compiere il percorso ad anello attraverso Via Santa Lucia, Piazza dei Signori, Via Manin e via VII febbraio per ritornare davanti a Palazzo Moroni il pubblico potrà godere dei virtuosistici spettacoli funambolici della scuola di arti marziali ASD Weisong del maestro Liu Yuwei, nonchè punto di insegnamento di arti marziali de l'Istituto Confucio all'Università di Padova.
Molte le novità di quest’anno a partire da un grande dragone tutto d’oro, nuovi leoni, la presenza durante la danza del Buddha dalla Grande Faccia e un nuovissimo repertorio di danze canti e acrobazie.
Tutti gli eventi sono realizzati dall’Istituto Confucio all’Università di Padova con il patrocinio del Comune di Padova e dell’Università degli Studi di Padova.
Info: ingresso libero fino ad esaurimento posti nelle sedi